lunedì 26 novembre 2012

Nostro Signore Gesù Cristo Re dell'universo

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 18,33b-37.
 
Pilato allora rientrò nel pretorio, fece chiamare Gesù e gli disse: «Tu sei il re dei Giudei?».
Gesù rispose: «Dici questo da te oppure altri te l'hanno detto sul mio conto?».
Pilato rispose: «Sono io forse Giudeo? La tua gente e i sommi sacerdoti ti hanno consegnato a me; che cosa hai fatto?».
Rispose Gesù: «Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perché non fossi consegnato ai Giudei; ma il mio regno non è di quaggiù».
Allora Pilato gli disse: «Dunque tu sei re?». Rispose Gesù: «Tu lo dici; io sono re. Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per rendere testimonianza alla verità. Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce». 
 
Caro Giovanni,
oggi sul vangelo abbiamo letto di Gesù che è stato arrestato, nell'orto degli ulivi poi portato davanti a Pilato. Il Governatore gli ha chiesto se era il re dei giudei.
S.P.
Cara Samanta
oggi ti dico che Gesù è stato portato, prima della sua morte in croce, da Ponzio pilato, cioè il governatore che voleva sapere perché Gesù si fa chiamare re dei giudei. La differenza tra il governatore e il re dei giudei, cioè Gesù, il governatore è molto ricco mentre Gesù è povero. Anche sulla croce c'è scritto che Gesù è re I.N.R.I.
R.N.
Cara Samanta,
In questo brano del vangelo abbiamo letto l'interrogatorio che Ponzio Pilato fa a Gesù.
I.F.
Caro Giovanni,
oggi abbiamo imparato che Gesù prima di essere crocifisso l'hanno mandato da Pilato che gli ha fatto delle domande: Sei tu il re dei giudei? Cosa hai fatto? Dunque tu sei re?
E.C.
Caro Giovanni,
oggi sul vangelo abbiamo letto che Pilato disse a Gesù se era il re dei giudei, Gesù disse che il suo regno non era di questo mondo.
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Cara Samanta,
oggi abbiamo imparato che Gesù viene portato da Pilato che gli chiede:”Tu sei il re dei giudei?” e Gesù gli risponde:”Tu l'hai detto!”Gesù è un re molto diverso dai re terreni, ricchi, vivono in grandi palazzi e serviti da tanti uomini. Gesù è povero ed è lui al servizio dei suoi amici.
A.M.
Cara Samanta,
Gesù ha parlato con Pilato dice se è il re dei giudei. Però Gesù dice che il suo regno non è di questo mondo.
N.G.
Cara Samanta,
oggi abbiamo imparato che quando Gesù è arrestato lo portano da Ponzio Pilato, perché solo il governatore può condannare a morte una persona. Pilato gli chiede perché era un re e Gesù gli risponde che il suo regno non è di questo mondo. La differenza tra i re terreni e Gesù è che il re vive nella ricchezza Gesù vive in semplicità e povertà.
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Cara Samanta,
oggi a catechismo abbiamo parlato di pilato e di Gesù tu dirai cosa c'entra, adesso te lo spiego perché Pilato era il governatore importante e ricco mentre Gesù era un povero erano due persone molto diverse.
N.S.
Cara Samanta,
oggi abbiamo letto nel vangelo che Gesù è stato arrestato e portato da Pilato che gli chiese: Sei tu il re dei giudei?, Gesù gli disse che il suo regno non era di questo mondo, se lo fosse stato i suoi servitori avrebbero combattuto per liberarlo.
G.M.R.
Caro Giovanni,
Gesù fu portato da Ponzio Pilato che gli chiese se lui era il re dei giudei, lui rispose che il suo regno non era di questo mondo perché lui è il re del regno del cielo. E' un re molto diverso dagli altri regnati, è un re buono, è un re che ha rispetto dei suoi sudditi, è un re che è al servizio dei suoi sudditi.
T.P.

sabato 17 novembre 2012

XXXIII Domenica del Tempo Ordinario - Anno B


Dal Vangelo secondo Marco 13,24-32. In quei giorni, dopo quella tribolazione, il sole si oscurerà e la luna non darà più il suo splendore e gli astri si metteranno a cadere dal cielo e le potenze che sono nei cieli saranno sconvolte.
Allora vedranno il Figlio dell'uomo venire sulle nubi con grande potenza e gloria.
Ed egli manderà gli angeli e riunirà i suoi eletti dai quattro venti, dall'estremità della terra fino all'estremità del cielo.
Dal fico imparate questa parabola: quando gia il suo ramo si fa tenero e mette le foglie, voi sapete che l'estate è vicina; così anche voi, quando vedrete accadere queste cose, sappiate che egli è vicino, alle porte.
In verità vi dico: non passerà questa generazione prima che tutte queste cose siano avvenute.
Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno.
Quanto poi a quel giorno o a quell'ora, nessuno li conosce, neanche gli angeli nel cielo, e neppure il Figlio, ma solo il Padre. Vegliare per non essere sorpresi


Caro Vincenzo,
oggi abbiamo parlato della fine del mondo, ma non sapremo quando arriverà e quindi dobbiamo tenere la “porta aperta” a Gesù
L.D.M.
Cara Aurora,
oggi ho capito che Gesù ti verrà a bussare, vuol dire che finirà il mondo e tu dovrai aprirgli la porta. Questo è possibile solo se sei stata brava .
M.S.
Caro Vincenzo,
oggi ho imparato che quando Gesù bussa al mio cuore io lo devo accogliere con le braccia aperte, inoltre devo essere attenta nel sentire quando mi bussa e non far finta di non sentire.
Sul vangelo inoltre Gesù parla della fine del mondo, ma che solo Dio sa il giorno e l'ora in cui avverrà.
A.A.
Cara Aurora,
io dal Vangelo che abbiamo letto ho capito che quando il sole sparirà, la luna non splenderà e gli astri cadranno è il segno che Dio tornerà per la fine del mondo.
C.B.
Cara Aurora,
oggi a catechismo ho letto una pagina del vangelo e dove Gesù ci spiegava la fine del mondo.
R.S.
Cara Aurora,
Gesù dice che un giorno la luce si spegnerà e non ci sarà più vita, ma non lo possiamo sapere quando avverrà; perciò dobbiamo vegliare e essere preparati quando Dio “busserà alla nostra porta”.
T.P.
Cara Aurora,
oggi ho capito che solo Dio sa quando ci sarà la fine del mondo e quando noi muoriremo. Quando arriverà l'ora dobbiamo essere “pronti” ad accoglierlo.
R.N.
Cara Aurora,
lo sai che il vangelo e la scheda che abbiamo letto e la scheda che abbiamo letto insieme parla della fine del mondo.
E.B.
Cara Aurora,
oggi abbiamo letto nel vangelo un brano in cui Gesù spiegava la fine del mondo, ma quando questo avverrà solo Dio lo sa.
G.M.R.
Caro Vincenzo,
oggi abbiamo letto sul vangelo in cui Gesù spiega la fine del mondo, e che ogni giorno Dio è dietro alla nostra porta, anche se non lo vediamo o lo sentiamo.
S.P.
Caro Vincenzo,
oggi abbiamo letto sul vangelo un brano che parla dela fine del mondo e che Dio è sempre alla nostra porta.
C.G,
Cara Aurora,
oggi abbiamo letto un brano del vangelo in cui Gesù racconta della fine del mondo.
V.L.
Caro Vincenzo,
oggi ho capito che quando arriverà la fine del mondo arriverà Gesù. Ed è come se lui busserà alla mia porta ed io dovrò essere pronto ad aprire, e chi non aprirebbe!
F.P.
Caro Vincenzo,
da questo vangelo ho capito che qualsiasi cosa capiti di brutto Dio è sempre con noi e dobbiamo essere pronti ad accoglielo.
L.F.
Caro Vincenzo,
la frase che mi è rimasta in mente è quelle parte del vangelo in cui si parla che il cielo e la terra cambierà, ma le parole di Gesù non cambieranno.
I.F.
Caro Vincenzo,
nel vangelo che abbiamo letto tratta “la fine del mondo” e della nostra morte, e come Gesù bussasse alla nostra porta e noi dobbiamo essere pronti e preparati ad accoglierlo.
N.G.
Caro Vincenzo,
oggi abbiamo imparato che ogni giorno Dio viene a bussare alla nostra porta, ma molte volte non si vuole sentire e si sta ad ascoltare altre cose.
A.M.

domenica 11 novembre 2012

XXXII Domenica del Tempo Ordinario - Anno B

Marco 12,38-44.  
In quel tempo, Gesù diceva alla folla mentre insegnava: «Guardatevi dagli scribi, che amano passeggiare in lunghe vesti, ricevere saluti nelle piazze,
avere i primi seggi nelle sinagoghe e i primi posti nei banchetti.
Divorano le case delle vedove e ostentano di fare lunghe preghiere; essi riceveranno una condanna più grave».
E sedutosi di fronte al tesoro, osservava come la folla gettava monete nel tesoro. E tanti ricchi ne gettavano molte.
Ma venuta una povera vedova vi gettò due spiccioli, cioè un quattrino.
Allora, chiamati a sé i discepoli, disse loro: «In verità vi dico: questa vedova ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri.
Poiché tutti hanno dato del loro superfluo, essa invece, nella sua povertà, vi ha messo tutto quello che aveva, tutto quanto aveva per vivere». 

 
Caro Fabrizio,


oggi abbiamo parlato della generosità. Sul Vangelo che abbiamo letto c'era un ricco che donava tanti soldi mentre una vecchia solo qualche spicciolo, ma questo poco denaro era tutto quelle che aveva.
L.D.M.
Caro Alessandro,
Sul Vangelo che abbiamo letto, Gesù disse ai suoi discepoli che gli Scribi erano molto vanitosi e si facevano molto notare mentre pregavano in pubblico, poi, aggiunse che in realtà divoravano le case delle vedove.
I.F.
Caro Alessandro,
gli Scribi amavano passeggiare con lunghe vesti e mettersi in mostra. Del racconto del Vangelo mi ha colpito la povera vedova che ha donato pochi soldi, ma così facendo ha donato tutto quello che aveva per vivere.
R.N.
Caro Alessandro,
Oggi abbiamo letto nel Vangelo c'erano dei ricchi che mettevano dei soldi nel tempio, ma dopo arriva una povera che getta pochi spiccioli ; Gesù disse che lei è quella che ha donato di più, perché ha donato tutto ciò che gli serviva per vivere.
G.M.R.
Caro Alessandro,
Oggi ho capito che i Farisei e gli Scribi ricevevano sempre i saluti nelle piazze, avevano i primi posti nelle sinagoghe e nei banchetti.
F.P.
Caro Fabrizio,
Oggi Gesù ci ha insegnato che i Farisei e gli Scribi pur essendo professori e difensori della legge lo facevano solo per vanità.
E.C.
Caro Fabrizio,
oggi nel vangelo abbiamo letto degli Scribi e dei Farisei. Tutte persone che si volevano far notare in tutti i modi vantandosi. Ma abbiamo letto anche della vedova e del ricco.
S.P.
Caro Fabrizio,
Oggi a catechismo abbiamo letto dei Farisei e degli Scribi (vanitosi) e la Vedova ed il ricco davanti al tesoro del tempio.
C.G.
Caro Fabrizio,
sai che ho letto il vangelo che parlava di Scribi e Farisei. Poi ho letto un altro brano del Vangelo dove c'era un ricco che ha offerto denaro al tempio e una vedova donava tutto ciò che era per lei prezioso.
N.G.
Caro Alessandro,
oggi abbiamo parlato dei Farisei e degli Scribi, Gesù non li voleva bene perché truffavano le persone.
F.P.
Caro Fabrizio,
oggi abbiamo imparato che a Dio è più gradito il dono della persona povera di quello del ricco, perché Dio valuto i doni dal cuore.
A.M.
Caro Alessandro,
oggi ho capito che gli Scribi e i Farisei veniva trattati male da Gesù.
M.S.
Caro Alessandro,
oggi abbiamo letto il Vangelo e abbiamo imparato che erano i Farisei e gli Scribi. Gli Scribi erano studiosi di professione i Farisei erano degli integralisti. Nel Vangelo c'è scritto che Gesù si siede vicino al tesoro (le offerte) e vede che un ricco mise molte monete, ma dopo una povera mise tutto ciò che aveva.
C.B.
Caro Fabrizio,
oggi, a catechismo, abbiamo letto un racconto che diceva che c'areni gli Scribi che erano vanitosi e si mettevano in mostra. I Farisei erano degli uomini che erano i difensori delle tradizioni. Parlava anche di un uomo ricco che donava molti soldi e di una vedova che donava tutto quello che aveva.
A.G.